Tuesday, January 13, 2004
Sovrastimando benefici e durata degli stessi della botta di stacco totale fancazzista assoluto, ho intrapreso -testa bassa- un ritmo frenetico prolungato che è forse eccessivo. Eppure la conoscevo bene la teoria dell'andare per gradi. La conoscevo ma un paio di cazzi! Wham! Via! Tutto e adesso! Vediamo a che velocita'/tenuta posso arrivare! Aggiungiamo qualcosa, perchè no? E ben vengano le allucinazioni! Merda, ed ho riaperto la porta da una sola settimana...pero' non c'è mica niente da fare, è ben vero nel mio caso che lo scoglio è cominciare. Una volta doppiato quello, la voglia di andare avanti, e di andarci veloce, eclissa il resto.
(Adattissimi in un loro bizzarro modo, in sottofondo -ma non troppo sotto- i Brujeria stanno ripetendo all'infinito 'all'infierno cavrones')
In mezzo a tutto questo, si inserisce uno di quei periodi-ciclo in cui molte cose girano attorno allo stesso argomento. Cose che leggi, frammenti di conversazione che senti in autobus, chiacchierate con gente che conosci. Sara' che in questo periodo compiono gli anni in molti tra quelli che frequento (per lavoro per diletto o altro), ma in questo caso l'argomento è l'invecchiare. Uno di quei temi in cui sono totalmente spiazzata e non so che rispondere. Il fatto è che io non lo capisco mica tanto, l'invecchiare.
Che vuol dire?
Decadimento del corpo? Boh l'altro pomeriggio guardavo la mia faccia vicina vicina allo specchio e cercavo di indovinare come sara' la mappa delle rughe che avro', che lineamenti mi regaleranno. Una mezza idea ce l'ho, da quando ho scoperto di avere avuto una specie di sosia in Lalla Romano da giovane, ed ho guardato le sue foto di 60, 80 e 90 enne. Mi piace. Saro' una vecchietta interessante, dallo sguardo particolare.
Degenerazione mentale? Eh, questa si', è brutta. Ma non c'è regola che dica che deve arrivare per forza o dopo una determinata eta', quindi?
Parlando con una collega, una in gamba, veniva fuori il discorso della (virgolette a mille) "realizzazione". Ovvero tirare le somme e chiedersi 'ma alla fine che ho combinato? Cosa ho concluso? In sostanza, che ci sono stata a fare al mondo?'. Forse è questo il punto in realta'. Ma è un problema che posso vagamente comprendere ma non capire, e sicuramente non condividere. Il che è molto probabilmente uno dei miei difetti. Bisognerebbe averlo uno scopo no? Eppure io non ne ho uno, in un certo senso sono io stessa il mio scopo, finchè non mi prendo per il culo da sola non sento quel tipo di disagio. Il che messo giu' così non vuol dire assolutamente niente, lo so. Il mio scopo sono io. Che significa? Nulla, a sentirlo dire. E' una di quelle cose che avverti tu, visceralmente, e quindi poco spiegabile a voler andare in dettaglio. Non è neanche esattamente egoismo o egocentrismo, perchè 'io' sono anche quelli a cui sono legata, a cui voglio bene...ecco, forse l'unica cosa che potrebbe preoccuparmi dell'invecchiare è questa. Perdere gente.
(Adattissimi in un loro bizzarro modo, in sottofondo -ma non troppo sotto- i Brujeria stanno ripetendo all'infinito 'all'infierno cavrones')
In mezzo a tutto questo, si inserisce uno di quei periodi-ciclo in cui molte cose girano attorno allo stesso argomento. Cose che leggi, frammenti di conversazione che senti in autobus, chiacchierate con gente che conosci. Sara' che in questo periodo compiono gli anni in molti tra quelli che frequento (per lavoro per diletto o altro), ma in questo caso l'argomento è l'invecchiare. Uno di quei temi in cui sono totalmente spiazzata e non so che rispondere. Il fatto è che io non lo capisco mica tanto, l'invecchiare.
Che vuol dire?
Decadimento del corpo? Boh l'altro pomeriggio guardavo la mia faccia vicina vicina allo specchio e cercavo di indovinare come sara' la mappa delle rughe che avro', che lineamenti mi regaleranno. Una mezza idea ce l'ho, da quando ho scoperto di avere avuto una specie di sosia in Lalla Romano da giovane, ed ho guardato le sue foto di 60, 80 e 90 enne. Mi piace. Saro' una vecchietta interessante, dallo sguardo particolare.
Degenerazione mentale? Eh, questa si', è brutta. Ma non c'è regola che dica che deve arrivare per forza o dopo una determinata eta', quindi?
Parlando con una collega, una in gamba, veniva fuori il discorso della (virgolette a mille) "realizzazione". Ovvero tirare le somme e chiedersi 'ma alla fine che ho combinato? Cosa ho concluso? In sostanza, che ci sono stata a fare al mondo?'. Forse è questo il punto in realta'. Ma è un problema che posso vagamente comprendere ma non capire, e sicuramente non condividere. Il che è molto probabilmente uno dei miei difetti. Bisognerebbe averlo uno scopo no? Eppure io non ne ho uno, in un certo senso sono io stessa il mio scopo, finchè non mi prendo per il culo da sola non sento quel tipo di disagio. Il che messo giu' così non vuol dire assolutamente niente, lo so. Il mio scopo sono io. Che significa? Nulla, a sentirlo dire. E' una di quelle cose che avverti tu, visceralmente, e quindi poco spiegabile a voler andare in dettaglio. Non è neanche esattamente egoismo o egocentrismo, perchè 'io' sono anche quelli a cui sono legata, a cui voglio bene...ecco, forse l'unica cosa che potrebbe preoccuparmi dell'invecchiare è questa. Perdere gente.
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