Tuesday, May 31, 2005
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E' consuetudine differenziare i termini 'etica' e 'morale'. Sebbene essi spesso siano usati come sinonimi, si preferisce l'uso del termine 'morale' per indicare l'assieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un determinato gruppo umano. Si preferisce riservare la parola 'etica' per per riferirsi all'intento razionale (cioè filosofico) di fondare la morale intesa come disciplina.
Etica Il termine deriva dal greco ethos, costume è quella branca della filosofia che studia i fondamenti di ciò che viene considerato buono, giusto o moralmente corretto. Si può anche definire come la ricerca di una gestione adeguata della libertà.
In filosofia, la teoria dei valori, ovvero l’assiologia, ha a che fare con la nozione di bontà. Essa si divide in etica, che tratta del bene morale ed estetica, che tratta del bene in senso artistico, ovvero della bellezza. A ciò si possono aggiungere la bontà in senso sociale e le considerazioni relative all’economia ed alle scienze politiche.
In economia, il contenuto della teoria dei valori è una nozione di bontà definita in maniera molto più soggettiva rispetto a quella dell’etica o dell’estetica (che si occupano della bontà “in sé”), il che conduce le varie discipline ad affermazioni molto diverse tra loro, spesso contrastanti.
'La comunicazione morale distingue innanzitutto tra ciò che è buono e ciò che è cattivo e riferisce questa distinzione direttamente alle persone: la morale viene codificata dalla possibilità di attribuire stima o disistima alle persone. Questo codice, stima/disistima, non si riferisce dunque a determinate prestazioni, ma proprio alla persona globale in quanto partner comunicativo: chi utilizza la morale comunica le condizioni in base alle quali è disposto ad apprezzare (o a non apprezzare) gli altri, partendo dal presupposto implicito di stimare se stesso. Proprio questo schematismo rende la morale polemogena, fonte di conflitti e piuttosto vicina alla violenza' -- Niklas Luhmann - Sociologia della morale, 1980
Ho bisogno di approfondire.
Credo di essere carente (o comunque almeno non allineata al comune intendere) in una delle due, ma non sono sicura quale.
E' consuetudine differenziare i termini 'etica' e 'morale'. Sebbene essi spesso siano usati come sinonimi, si preferisce l'uso del termine 'morale' per indicare l'assieme di valori, norme e costumi di un individuo o di un determinato gruppo umano. Si preferisce riservare la parola 'etica' per per riferirsi all'intento razionale (cioè filosofico) di fondare la morale intesa come disciplina.
Etica Il termine deriva dal greco ethos, costume è quella branca della filosofia che studia i fondamenti di ciò che viene considerato buono, giusto o moralmente corretto. Si può anche definire come la ricerca di una gestione adeguata della libertà.
In filosofia, la teoria dei valori, ovvero l’assiologia, ha a che fare con la nozione di bontà. Essa si divide in etica, che tratta del bene morale ed estetica, che tratta del bene in senso artistico, ovvero della bellezza. A ciò si possono aggiungere la bontà in senso sociale e le considerazioni relative all’economia ed alle scienze politiche.
In economia, il contenuto della teoria dei valori è una nozione di bontà definita in maniera molto più soggettiva rispetto a quella dell’etica o dell’estetica (che si occupano della bontà “in sé”), il che conduce le varie discipline ad affermazioni molto diverse tra loro, spesso contrastanti.
'La comunicazione morale distingue innanzitutto tra ciò che è buono e ciò che è cattivo e riferisce questa distinzione direttamente alle persone: la morale viene codificata dalla possibilità di attribuire stima o disistima alle persone. Questo codice, stima/disistima, non si riferisce dunque a determinate prestazioni, ma proprio alla persona globale in quanto partner comunicativo: chi utilizza la morale comunica le condizioni in base alle quali è disposto ad apprezzare (o a non apprezzare) gli altri, partendo dal presupposto implicito di stimare se stesso. Proprio questo schematismo rende la morale polemogena, fonte di conflitti e piuttosto vicina alla violenza' -- Niklas Luhmann - Sociologia della morale, 1980
Ho bisogno di approfondire.
Credo di essere carente (o comunque almeno non allineata al comune intendere) in una delle due, ma non sono sicura quale.
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2 comments:
Volpina mia, hai già deciso che andrai a votare, ma hai anche deciso cosa voterai? Spero prometto e giuro che un giorno non lontano ci vengo, dalle tue parti.
Sì che ho deciso.
Oppure anche: ho deciso che sì ;)
Ore a leggere materiali mi saran pur servite a qualcosa...
Tu vieni, che io ti regalo la spillina di un bel libro (ecco la Corruttrice che avanza) :*
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