Wednesday, July 09, 2003
"Siamo tutti Libri di Sangue.
In qualunque punto ci aprano, siamo Rossi."
Era tanto che non mi veniva in mente questa frase, che campeggia come intro nei volumi del ciclo -appunto- dei Libri di Sangue di Clive Barker.
E' bella.
E' bella in relazione ai racconti e ancor di piu' estrapolata dalla pagina, applicata agli esseri umani.
Puo' avere tante sfumature, a seconda che ci si senta macabri o politicizzati o esoterici...se vogliamo un po' come le sfumature di rosso del sangue, tanto per restare in tema.
Parlavamo di Barker e di un sacco di altre cose domenica. Era qui, dalla sera precedente, una delle pochissime Vere Amiche (tre, quattro forse, in effetti) che io abbia.
Un fine settimana intenso e bello, con il trio (e al Gatto mancava solo il fiocco in testa, tanta è stata la sorpresa di vedere anche lui) che è venuto nei miei lidi recando fiori inaspettati e occhi lucenti e sorrisi che ci volevano proprio.
E poi è arrivata anche lei, che da diversi mesi non riuscivo a incontrare. Le quattro a parlare, noi due, con gli occhi sempre piu' pesanti ma il bisogno fisico di andare a fondo. Perchè non abbiamo parlato di cose lievi e spumeggianti, ma di Abissi e bilanci e ostacoli tanto fitti da diventare un'unico immondezzaio che sembra invalicabile. Eppure non è la prima volta che ce lo troviamo davanti, con maschere diverse ma egualmente cattivo, e ogni volta lei riesce a stare in piedi e brillare un po' di piu'. E' una Nova, davvero.
E infine domenica, una domenica serena e in risalita, con cucina improvvisata e dimostrazioni di guida e chiacchiere chiacchiere chiacchiere, dalle reminescenze di Vampiri agli amici lontani ai propositi sovversivo-rivoluzionari, conclusasi con la visione di 'Session 9', non esattamente un film spensierato, ma ci stava.
Ed io so che magari tra un viaggio suo e un agenda fitta mia ci rivedremo tra un sacco di tempo, ma sara' come se ci fossimo salutate il giorno prima. Perchè è sempre con me.
In qualunque punto ci aprano, siamo Rossi."
Era tanto che non mi veniva in mente questa frase, che campeggia come intro nei volumi del ciclo -appunto- dei Libri di Sangue di Clive Barker.
E' bella.
E' bella in relazione ai racconti e ancor di piu' estrapolata dalla pagina, applicata agli esseri umani.
Puo' avere tante sfumature, a seconda che ci si senta macabri o politicizzati o esoterici...se vogliamo un po' come le sfumature di rosso del sangue, tanto per restare in tema.
Parlavamo di Barker e di un sacco di altre cose domenica. Era qui, dalla sera precedente, una delle pochissime Vere Amiche (tre, quattro forse, in effetti) che io abbia.
Un fine settimana intenso e bello, con il trio (e al Gatto mancava solo il fiocco in testa, tanta è stata la sorpresa di vedere anche lui) che è venuto nei miei lidi recando fiori inaspettati e occhi lucenti e sorrisi che ci volevano proprio.
E poi è arrivata anche lei, che da diversi mesi non riuscivo a incontrare. Le quattro a parlare, noi due, con gli occhi sempre piu' pesanti ma il bisogno fisico di andare a fondo. Perchè non abbiamo parlato di cose lievi e spumeggianti, ma di Abissi e bilanci e ostacoli tanto fitti da diventare un'unico immondezzaio che sembra invalicabile. Eppure non è la prima volta che ce lo troviamo davanti, con maschere diverse ma egualmente cattivo, e ogni volta lei riesce a stare in piedi e brillare un po' di piu'. E' una Nova, davvero.
E infine domenica, una domenica serena e in risalita, con cucina improvvisata e dimostrazioni di guida e chiacchiere chiacchiere chiacchiere, dalle reminescenze di Vampiri agli amici lontani ai propositi sovversivo-rivoluzionari, conclusasi con la visione di 'Session 9', non esattamente un film spensierato, ma ci stava.
Ed io so che magari tra un viaggio suo e un agenda fitta mia ci rivedremo tra un sacco di tempo, ma sara' come se ci fossimo salutate il giorno prima. Perchè è sempre con me.
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