Wednesday, May 28, 2003

Dhalgren solleva la questione del perchè nessuno si caga i giochi di ruolo.
Citando “(…) c'è gente altolocata che parla della lippa, del ciclotappo e di altri giochi da ricovero coatto, ma gdr zero.
se ti fai un giro per la rete trovi centomila siti di appassionati, però su giornali e riviste niente.
oddio, ogni due-tre anni un tizio si appende alle travi, gli scovano nel cassetto una carta di magic e dicono che s'è ammazzato per i gdr (quindici minuti di gloria).
(…)”
La risposta io non ce l’ho. Azzardo un’ipotesi, che forse i GdR stanno in una terra di mezzo con troppa poca storia alle spalle (storia conosciuta dalla ‘gente altolocata’ intendo) per poter essere malinconicamente nobilitati al pari di lippa e trepestino e troppo di nicchia per il futuro per poter essere presi in considerazione adesso dai medesimi. Anche se, a dire il vero, già rispetto a 10 anni fa l’atteggiamento è cambiato. Oggi ne hanno almeno sentito parlare, e non è più così raro trovarli citati al pari di altri ‘fenomeni di costume circoscritti’ senza nemmeno troppe spiegazioni, come se fosse cosa ormai nota seppur fruita da pochissimi. Quando non li confondono con lo scambio di coppie, ovviamente.
I traduttori (di telefilm soprattutto, ma anche di libri) fanno categoria a parte.
Di solito ci azzeccano di più nel tradurre i nomi delle merendine.

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