Thursday, May 08, 2003
LUNEDI’ 05 MAGGIO
Congresso-esplorazioni-congresso-esplorazioni. Oggi Bergamo bassa.
Bizzarre scoperte dietro l’angolo (dell’albergo). Oddio, bizzarre…si fa per dire, solo che è quantomeno sconcertante che, visti i propositi di disintossicazione dal PC e la precisa scelta di non cercare elenchi di net cafè prima di partire per eliminare ogni tentazione, abbia un Internet Point economico proprio dietro ‘casa’.
L’ho evitato, comunque.
L’altra bizzarria è la Evil Church. Una parete appiccicata all’edificio dell’albergo, è una chiesa semplicissima, disadorna, costruita con quelli che sembrano ciottoli diseguali. L’unica ‘decorazione’ è una scultura brunita lignea inquietante. Non si capisce se sia una donna fasciata in una tunica con fiori e frutta, un angelo, un’aquila o un avvoltoio. Per quanto ci abbia girato intorno non ho assolutamente trovato la testa, è come se fosse ripiegata su se’ stessa a tal punto da scomparire nello sterno. Però ha due ali spiegate, quasi parallele al suolo come angolazione. Il ‘busto’ esce da un buco tondo dove normalmente ci sarebbe un rosone. E allo stesso tempo la scultura sembra essersi appena calata dal tetto della chiesa perché, da questo alla ‘schiena’, c’è una sorta di tendone/mantello-alla-Spawn anch’esso di legno. Il tutto incombe sul passante comunicando una sensazione di…rapacità, come se potesse finire di uscire di colpo dal buco e calare su di te. Per fare cosa, non lo so. Però mi è dispiaciuto non avere una macchina fotografica, anche se dubito che sarei riuscita ad inquadrare tutta la facciata per via delle strade che qui, quanto a larghezza, non si sprecano.
E a proposito di strade, viene da chiedersi gli urbanisti trecenteschi di qui cosa abbiano mangiato prima di buttare giù le planimetrie della città alta. E’ tutta a scatti! A me piace, ma è lontana dal rigore romano a cui sono, mio malgrado, più abituata.
Tra parentesi, nella E. Church non si entra. E’ permanentemente chiusa, nonostante le campane suonino. E per quanto abbia girato, non ho mai trovato la parte posteriore. Scompare negli edifici e riga. Da un giardino privato, forse?
Stanza 27, corridoio da film horror (è vero!), sempre in differita.
Congresso-esplorazioni-congresso-esplorazioni. Oggi Bergamo bassa.
Bizzarre scoperte dietro l’angolo (dell’albergo). Oddio, bizzarre…si fa per dire, solo che è quantomeno sconcertante che, visti i propositi di disintossicazione dal PC e la precisa scelta di non cercare elenchi di net cafè prima di partire per eliminare ogni tentazione, abbia un Internet Point economico proprio dietro ‘casa’.
L’ho evitato, comunque.
L’altra bizzarria è la Evil Church. Una parete appiccicata all’edificio dell’albergo, è una chiesa semplicissima, disadorna, costruita con quelli che sembrano ciottoli diseguali. L’unica ‘decorazione’ è una scultura brunita lignea inquietante. Non si capisce se sia una donna fasciata in una tunica con fiori e frutta, un angelo, un’aquila o un avvoltoio. Per quanto ci abbia girato intorno non ho assolutamente trovato la testa, è come se fosse ripiegata su se’ stessa a tal punto da scomparire nello sterno. Però ha due ali spiegate, quasi parallele al suolo come angolazione. Il ‘busto’ esce da un buco tondo dove normalmente ci sarebbe un rosone. E allo stesso tempo la scultura sembra essersi appena calata dal tetto della chiesa perché, da questo alla ‘schiena’, c’è una sorta di tendone/mantello-alla-Spawn anch’esso di legno. Il tutto incombe sul passante comunicando una sensazione di…rapacità, come se potesse finire di uscire di colpo dal buco e calare su di te. Per fare cosa, non lo so. Però mi è dispiaciuto non avere una macchina fotografica, anche se dubito che sarei riuscita ad inquadrare tutta la facciata per via delle strade che qui, quanto a larghezza, non si sprecano.
E a proposito di strade, viene da chiedersi gli urbanisti trecenteschi di qui cosa abbiano mangiato prima di buttare giù le planimetrie della città alta. E’ tutta a scatti! A me piace, ma è lontana dal rigore romano a cui sono, mio malgrado, più abituata.
Tra parentesi, nella E. Church non si entra. E’ permanentemente chiusa, nonostante le campane suonino. E per quanto abbia girato, non ho mai trovato la parte posteriore. Scompare negli edifici e riga. Da un giardino privato, forse?
Stanza 27, corridoio da film horror (è vero!), sempre in differita.
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